mercoledì 5 gennaio 2022

Gelso bianco

 



Nel parco delle valli sono presenti alcuni esemplari di questo albero, uno si trova subito dopo il bivio entrando da via Val D’Ala, dopo il boschetto di Eucalipto dove c’è una piccola collinetta, gli altri esemplari si trovano vicino al mercatino Conca D’Oro, a ridosso del progetto Coni, lato ponte delle Valli.

Un altro gelso, si trova nell'area cani di via Val D'Ala, lato bivio del sentiero, vicino al grande platano.

Il gelso bianco è un albero imponente, con grandi foglie cuoriformi  eccezionalmente lobate, di colore verde chiaro, glabre in entrambe le pagine; produce frutti molto diversi a seconda delle sue varietà, con colorazioni dal bianco al nero, che maturano alla fine di giugno. E’ diffuso sporadicamente in tutti i paesi mediterranei, e si è spinto anche verso nord, dove il nero non è presente.

Non è più coltivato come alimento del baco da seta, ma principalmente come albero ornamentale di grande effetto e come albero da frutto in coltivazione amatoriale. L’albero è originario della Cina e della Corea, ha una maggior resistenza alle basse temperature, per questo può esser preferito in climi rigidi.

Il gelso bianco è un albero caducifoglie, ossia che d’inverno perde le foglie, e latifoglie (largne), ad accrescimento piuttosto rapido, può diventare secolare, alto fino a 15–20 metri, con tronco largo ed imponete che si presenta irregolarmente ramificato, chioma densa, ampia e arrotondata verso la sommità. Necessita di ampio spazio in quanto raggiunge notevoli dimensioni. Allo stato naturale e se non capitozzato può vivere fino a 300 anni e più.

La corteccia è giallo-grigiastra con toni più o meno aranciati e cosparsa di numerose lenticelle giallino-biancastre nella pianta giovane, in seguito diviene marrone-brunastro scura, il legno è duro, compatto, resistente e robusto, ottimo come combustibile e per piccoli lavori d'intarsio.

Le foglie quella superiore è lucida e liscia, quella inferiore scarsamente tomentosa sulle nervature, la lunghezza varia dai 7 ai 14 cm e la larghezza è compresa tra i 4 e i 6 cm.

Il gelso bianco è un albero che si adatta a diversi tipi di terreno, da quelli argillosi calcarei a quelli sabbiosi, sciolti e non molto ricchi di sostanza organica, necessita di terreno umido, anche se non bagnato costantemente.

Il frutto del gelso è in realtà un’infruttescenza che botanicamente viene chiamata “sorosio”. La tipica mora di gelso, di colore variabile a seconda delle varietà, ha un sapore gradevolmente dolce e leggermente acidulo. Si può consumare sia fresca, subito dopo la raccolta, poiché di facile deperimento, oppure trasformata in succo e sciroppo. E’ molto apprezzata anche per deliziose marmellate e gelatine, si può tra l’altro consumare anche essiccata. I frutti hanno un buon contenuto di vitamina C, di carotenoidi, di zuccheri in genere.

Alcune parti della pianta (radici, corteccia, e foglie) hanno rivestito fin dai tempi antichi, notevole importanza in medicina.

E’ pianta abbastanza resistente al gelo, che ama le zone ventilate e aperte, dove non conosce avversità, avvantaggiato notevolmente nella sua crescita da irrigazioni di sostegno nei periodi di lunga siccità.

Il gelso si può propagare per talea oppure riprodurlo da seme, la prima ipotesi è certamente la migliore, sia perché preserva la varietà originaria che perché evita di dover aspettare diversi anni prima che la piantina germinata sia abbastanza cresciuta da entrare in produzione. La cosa migliore in genere è affidarsi a un vivaio comprando la piantina in pane di terra oppure a radice nuda, pronta da trapiantare. In genere il mese di febbraio, alla fine dell’inverno, è il periodo più favorevole in cui piantare, ma a partire da novembre fino alla ripresa vegetativa primaverile si può sempre effettuare la messa a dimora.







Foglia 

Foglia



Tronco

Tronco

Tronco albero

Dicembre 2021 - lato Val D'Ala

Marzo 2022 - lato Val D'Ala foto di Paola

Coppia di Gelsi lato Val D'ala - luglio 2022

Coppia di gelsi lato Val D'Ala - Luglio 2022

Dettaglio foglia gelso - luglio 2022

Tronco gelso - luglio 2022

Coppia di gelso lato Val D'Ala - Novembre 2022

Coppia di gelso lato Val D'Ala / bivio - Novembre 2022

Foglia del gelso - Novembre 2022

Coppia di gelsi bivio entrata Val D'Ala - Dicembre 2022

Coppia di gelsi bivio entrata di Val D'Ala  - Marzo 2023 foto di Ornella

Gelso area cani Val D'Ala - giugno 2023

Chioma gelso area cani Val D'Ala - Giugno 2023

Gelso nell'area cani di via Val D'Ala - Giugno 2023


Gelso lato ferrovia foto di Claudio - ottobre 2023

Gelso lato ponte delle Valli foto di Claudio R. - dicembre 2023

Gelso entrata Val D'Ala foto di Claudio R. - Dicembre 2023

Gelso entrata di Val D'Ala foto di Claudio R. - Dicembre 2023

Gelso entrata Val D'Ala foto di Francesco T. - Dicembre 2023

Gelso lato val D'Ala - Gennaio 2024

Angolatura gelso di via Val D'Ala - Gennaio 2024

Gelsi di via Val D'Ala - Gennaio 2024

Gelsi lato Ponte delle Valli - Gennaio 2024

Gelsi lato ponte delle Valli - Gennaio 2024









Nessun commento:

Posta un commento