lunedì 29 luglio 2019

Codibugnolo



Il parco delle Valli fa parte della riserva naturale, ed i moltissimi alberi di varie essenze, permettono di offrire una grade varietà ed opportunità ai numerosi volatili.
Una delle specie presenti al parco delle Valli, nei pressi del fiume è il Codibugnolo è un uccello passeriforme della famiglia Aegithalidae.
La lunghezza è di circa 15 cm compresa la coda altrimenti è tra i 7 e 9 cm senza la coda, con un peso tra i 6 e 10 grammi.
Il maschio e la femmina sono praticamente indistinguibili, la colorazione è perlopiù bianco sporco e nero con alcune aree tendenti al fulvo, il piumaggio è biancastro su testa e petto, mentre il dorso e le ali sono bruni la coda è nera con le penne ai due lati bianche ed i fianchi sono rosati o rossicci. I giovani hanno una colorazione molto simile agli adulti e coda un po' più corta.
Si tratta di uccelletti dall'aspetto paffuto e arrotondato, muniti di grossa testa arrotondata con corto becco conico dalla mandibola superiore lievemente ricurva verso il basso, ali corte ma appuntite e coda lunga quasi quanto il corpo e dall'estremità cuneiforme.
Nidifica su alberi, arbusti e siepi costruendo un nido a forma di ovale.
Si muove con brevi voli, di cespuglio in cespuglio, ispezionando ogni fronda, ogni lembo di corteccia, alla ricerca degli insetti di cui si nutre. In inverno il piumaggio si fa più folto, per difendere dal freddo gli individui che, in questa stagione, si muovono in gruppi di 5-18 soggetti e integrano la dieta con bacche e semi. Questi stormi invernali sono territoriali e difendono attivamente un’area comune di una ventina di ettari. Al suo interno si trovano i dormitori, i luoghi in cui abbeverarsi e varie zone di alimentazione, perlustrate quotidianamente lungo percorsi fissi.
Con l’arrivo della primavera, il gruppo si scioglie gradualmente, dando origine a varie coppie che si insediano in parti diverse del territorio comune per costruire una grossa “palla”, costituita da muschi e licheni tenuti assieme da tele di ragno, utilizzate come “cemento”. All’interno, una folta imbottitura di piume assicura il calore e la protezione necessaria. Per realizzare il nido, sceglie i cespugli di sambuco, di nocciolo e di more. Depone dalle 6 alle 12 uova tra marzo e maggio, portando a termine una covata l’anno, raramente due. Un individuo adulto non vive di solito oltre gli 8 anni.
L’alimentazione del codibugnolo è essenzialmente insettivora: questi uccelli si nutrono in prevalenza di piccoli insetti e artropodi, privilegiando le piccole falene (di cui mangiano anche le uova e i bruchi[3]: il cibo viene reperito principalmente ispezionando rami, foglie e tronchi, mentre è più raro che i codibugnoli caccino le loro prede al volo.
Soprattutto durante l'autunno e l'inverno, questi uccelli possono nutrirsi anche di semi e granaglie, bacche, frutti (cachi, olive), germogli e foglioline tenere.

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