lunedì 14 agosto 2023

La chiocciola

 



Nel parco delle Valli, in alcune giornate soprattutto dopo le piogge è possibile imbattersi in incontro piacevoli con la natura, in particolare con la chiocciola.

La chiocciola, da non confondere con la lumaca che è senza guscio, con il suo passo lento, lo possiamo intravedere su un muretto, tronco di albero o nel terreno e che possiamo trovare in quasi tutte le parti del mondo.

Una caratterista di questo animale, e che lo contraddistingue dalla lumaca è il fatto della presenza della sua conchiglia, che porta sempre con sé.

La conchiglia viene prodotta dalla lumaca stessa che produce una sostanza chiamata conchiolina, questa casetta, come si racconta ai bambini, permette all’animale di avere protezione e rifugio dai pericoli esterni, oltre a luogo per riposarsi o quando va in letargo, inoltre una difesa anche dagli agenti atmosferici, il guscio infatti riduce anche la perdita di acqua che avviene attraverso l’evaporazione.  La grandezza della conchiglia ha un diametro che non supera mai i 3,5 cm, e le striature vanno dal giallo al marroncino, mentre il corpo è sempre più chiaro.

Altro aspetto di questo mollusco sono la bava che lascia durante il suo spostamento per evitare di ferirsi e le 4 antenne ben visibili di cui due che terminano con i due occhi (uno per ogni antenna) e due che sono organi di senso tattili.  

Non esistono sessi separati perché questo animale è ermafrodita e ogni individuo è bisessuato. Quindi, nell'arco della vita, può essere sia maschio sia femmina ma non sono in grado di autofecondarsi. In tarda primavera e in estate avviene la riproduzione. 

Quindi i due individui durante l'accoppiamento fecondano e rimangono fecondati contemporaneamente, una volta terminata la deposizione delle uova, operazione che può richiedere anche diversi giorni, la chiocciola richiude la cavità cosicché la cella funzioni da incubatrice per un paio di settimane, fino alla schiusa. Appena nati, i giovani si nutrono di terra per circa 4 settimane, finché non escono all'aperto. Nel mondo si contano circa 4 000 specie, la più comune nel nostro bel paese è la Cornu aspersum, il quale colore va dal verdastro al giallastro, ed ogni individuo possiede sia organi riproduttivi maschili che femminili; non è tuttavia in grado di autofecondarsi (ermafroditismo insufficiente). L’aspettativa di vita e non supera 3 anni e si nutre di diversi vegetali in particolare di bietola, girasole, ravizzone, colza,  foglie di lattuga tenere, pomodori, cetrioli, topinambur, pere e altri tipi di frutta, comportando un’alimentazione varia.




Nessun commento:

Posta un commento