mercoledì 20 luglio 2022

Cedro del libano

 



Nel parco delle Valli sono presenti alcuni esemplari di Cedro del Libano, vicino all’area cani situata in via Val D’Ala, e precisamente tra via Val D’Ala, angolo con via Conca D’Oro.

L’albero è anche rappresentato nella bandiera del libano e in diversi racconti biblici.

Tutti cedri non devono essere potati per evitare oltra al sorgere di malattie anche la loro naturale forma che stabilità, per questo è da evitare.

L’albero che con la sua bellezza non è autoctono per il parco delle Valli, quindi si pensi che la sua presenza risalga a prima del 2006, anno in cui il parco delle Valli divenne area protetta della riserva naturale.

Ma vediamolo in dettaglio.

E’ un albero sempreverde che può raggiungere anche altezze di 40 metri. Presente in alte quote come colline e montagne dove trova il suo habitat.

Le foglie sono di tipo aghiformi con lunghezza che arriva fino a 3,5 centimetri di colore verde scuro con ciuffi tra 20 e 30, con la presenza di frutti che sono delle pigne della tipica consistenza legnosa, che giunti a maturità disperdono semi. 

Il tronco colonnare e largo alla base fino a 2,5metri, spesso ramoso dal basso e con corteccia prima liscia e di colore grigio, poi fessurata di colore marrone scura. I rami di secondo ordine di espandono a formare larghi palchi orizzontali.

Il terreno dev’essere soffice e ben drenato, anche se poi si adatta a vari generi di terreno. Per un migliore salutare, si consiglia di coprire le radici con foglie, in modo da proteggerle. Nei primi anni, è consigliabile innaffiare solo in quei periodi di siccità. Deve avere un esposizione al sole, visto che ne ha bisogno.

Ha una forma di candelabro e la punta che con il tempo appiattisce. 

Un’altra particolarità di questo alberi, sono gli effetti positivi sulla salute della persona, con il quale si ottengono delle proprietà balsamiche per curare alcune patologie, un rimedio salutare per la nostra salute delle persone.

E’ un albero molto resistente alle malattie, ma può incorrere in alcuni problemi, tra i quali i tarli che vengono attirati dal suo legno (corteccia) e dagli afidi del cedro.





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