domenica 27 ottobre 2019

Fico




Nel vivere il parco, ci si può imbattere in diversi alberi di frutto, tra questi sono presenti nel parco alcuni esemplari di Fico, un albero i cui frutti, spesso vengono prelevati dai fruitori dal parco, oltre che diventare preda per i diversi uccelli ed animali presenti in questa oasi verde.
Ma vediamo in dettaglio questo albero.
Le origini di questo albero, sono dell’Asia Minore, anche se la sua diffusione è avvenuta nelle zone mediterranee.
Il fico nome scientifico ficus carica è un albero longevo, che può arrivare anche a più di 100 anni, anche se il legno è molto debole.
Riesce a supportare bene il caldo e può stare anche per lunghi periodi senza acqua, infatti è un albero che resiste alla siccità.
Il tronco/fusto è corto ma può raggiungere anche altezze di 10 metri, con corteccia liscia grigiastra, una particolarità sono i rami deboli che si aprono a numerosi ramificazioni. Da preferire in luoghi caldi, anche se può resistere a basse temperature ma solo per brevi periodi, e comunque sotto i -5 può risentirne, per questo il clima mediterraneo è idoneo.  Come terreno da evitare umidi e argillosi, che sono quelli meno indicati, meglio l’albero se esposto verso il sole.

Le foglie sono disposte sui rami in maniera alternata. Sono spesse e consistenti, ampie e lunghe fino a 25-30 cm. La loro superficie è palmato-lobata, di colore verde scuro sulla parte superiore, più chiare ed ugualmente scabre sulla parte inferiore. Sono di tipo caducifoglia, che in determinati periodo perde le foglie (inverno).
All’ascella delle foglie sono inserite le gemme a fiore che, schiudendosi, danno origine a un’infiorescenza, detta siconio. Da qui ha origine il frutto.
I fichi sono molto particolari, formati da ricettacoli carnosi ricchi di zucchero, che con la loro buccia ricoprono e proteggono i veri frutti, ossia i semi (o acheni). Questi si trovano immersi in una dolcissima polpa. Il frutto matura alla fine dell’estate. Le notti calde favoriscono la produzione dei frutti mentre il ristagno di acqua la pregiudica, in clima non adatto, o in condizioni igieniche inadeguate, possono svilupparsi sui frutti muffe da Aspergillus flavus, che producono aflatossine, note per essere uno dei più potenti cancerogeni conosciuti, oltre che notevolmente tossiche.
Come ogni albero di frutta, teme alcuni parassiti che possono anche ucciderlo, tra questi ricordiamo la Cocciniglia, la psilla del fico  e la mosca della frutta.























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